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martedì 19 novembre 2013

Il coraggio di provare a sorridere



Qualche tempo fa, mentre facevo due passi nei pressi di Piazza Mazzini, mi sentivo giù ed ero un po' nervoso per quelli che pensavo fossero dei problemi.
Il concorso che stentava a giungere al termine, qualche incomprensione di troppo fuori e dentro casa, situazioni evolute in modo diverso da quello che speravo e soprattutto un generale senso di stanchezza che mi ha accompagnato nelle ultime settimane.
Mentre rimuginavo su tutto questo mi accorsi che camminava in direzione opposta alla mia, sullo stesso marciapiede, una famiglia con una ragazzina con evidenti problemi fisici e mentali che, con tutta probabilità, l'hanno sempre accompagnata sin dal giorno della sua nascita.
Ad un certo punto dal negozio di cd musicali che era lì vicino partì della musica e all'improvviso il volto fino a quel momento malinconico di quella ragazza cambiò e le spuntò un enorme sorriso.
E iniziò a ballare, visibilmente felice.
Le era bastato così poco per sorridere in quel modo.
Nonostante tutti i problemi, sicuramente più seri dei miei, che aveva le era bastato sentire della musica per trovare l'entusiasmo di sorridere e ballare.
Passiamo troppo tempo a lamentarci di ciò che crediamo siano problemi, e ogni giorno perdiamo tante occasioni per sorridere.
Non ci rendiamo conto di come in realtà chi davvero soffre sa sfruttare ogni occasione per vivere un momento di felicità, che può essere trovato soprattutto nelle piccole cose.
In quel momento rimasi pietrificato, riflettendo su come in quei giorni mi fossi perso in un bicchiere d'acqua, quando invece, forse, sarebbe bastato il coraggio di provare a ballare.

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