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lunedì 30 gennaio 2017

Lezione n.29 del 26/01/2017


Argomento della lezione e della 4° dispensa consegnata sono state le Costole.
Ossa fondamentali per la protezione (tra gli altri) di cuore e polmoni, ma al contempo bersagli privilegiati per la loro fragilità e pericolosità.
Facilmente raggiungibili da attacchi di mani e piedi, esse non hanno una solida struttura muscolare a proteggerle in quanto devono essere sufficientemente libere di muoversi per permettere la respirazione.
Nello specifico abbiamo allenato il montante alle costole in quanto un colpo dal basso verso l'alto con angolazione di 45° può causare rottura delle ultime costole conseguente probabile lacerazione del polmone.
Approfondiremo l'argomento nelle prossime lezioni.

Oss!

giovedì 26 gennaio 2017

Lezione n. 28 del 24/01/2017


Continuando a parlare della schivata abbiamo lavorato sul contrattacco.
Questa volta, ad un attacco di pugno, abbiamo reagito con una schivata laterale cui faceva seguito un calcio basso.
L'allenamento si è basato sui fondamentali del calcio laterale (già visto precedentemente), esercitati sia a vuoto che con i colpitori.
Successivamente abbiamo simulato la tecnica di reazione lavorando a coppia, dapprima molto lentamente per assimilare la tecnica e poi in modo più realistico.

Oss!

Questione di stile!

lunedì 23 gennaio 2017

Lezione n. 27 del 19/01/2017

Continuiamo a lavorare sugli spostamenti e le schivate.
Dobbiamo tener presente che, soprattutto in una situazione concitata, a cosa più difficile è spostarsi correttamente e il rischio che si corre è quello di "incrociare le gambe"

  • rischiando di inciampare
  • provocando squilibrio del proprio corpo
  • rendendoci difficili gli spostamenti successivi dando quindi forte vantaggio al nostro oppositore.
Il rimedio è allora quello di allenare costantemente il Sabaki, imparando a spostarsi mantenendo il parallelismo dei piedi e la corretta larghezza delle gambe.

"Muoversi come un compasso" si diceva a lezione....

Oss!

mercoledì 18 gennaio 2017

Lezione n. 26 del 17/01/2017


Abbiamo ricominciato a parlare di come difendersi da attacchi provenienti "da dietro".
In particolare, per concludere il discorso sulle gomitate, abbiamo visto come il corretto movimento della gomitata all'indietro sia sensibilmente influenzato dalla distanza cui si trova l'avversario, per cui qualora non sia possibile effettuare la completa tecnica entrando con tutto il corpo bisognerà affidarsi alla rotazione del busto per imprimere maggiore potenza.
Abbiamo visto poi come tirare un calcio all'indietro.
Anche qui fondamentale è la scomposizione della tecnica nei 4 movimenti del calcio, ma soprattutto lo sguardo.
Bisogna guardare dove si ha intenzione di colpire e con calciare all'indietro e a caso come un asino!
Infine Marco ha illustrato una tecnica "speciale" di bloccaggio articolare a partire da una presa frontale, magari al bavero della giacca.
Ma per questa bisogna venire in palestra!

Oss!

martedì 17 gennaio 2017

Lezione n. 25 del 12/01/2017


Come già precedentemente accennato, l'ultima lezione ha avuto come oggetto il proseguimento di quella precedente, approfondendo il discorso della gomitata ed esercitando ai colpitori la gomitata dal basso veso l'alto e quella dall'alto verso il basso.
La prima, molto utile nella cortissima distanza, segue fedelmente il movimento del corpo del montante del pugilato (uppercut) e ha come obiettivo il mento o il naso dell'avversario.
Quella dall'alto verso il basso presuppone invece una posizione già piegata in avanti dell'avversario, quindi può considerarsi un ottimo colpo (rivolto alla schiena) dopo che si è già portato a compimento un altro attacco (magari alla zona inguinale o del basso addome).
Ovviamente per chi non c'era durante la lezione precedente sono stati ripetuti i concetti fondamentali della gomitata, mentre per chi è stato assente durante entrambe le lezioni sono previste delle ore di recupero.

Oss!

giovedì 12 gennaio 2017

Lezione n. 24 del 10/01/2017


Iniziamo a parlare ora di un colpo molto efficace e devastante, la gomitata.
Si tratta di una tecnica che può risultare molto utile nella breve distanza e, se eseguita correttamente, potenzialmente devastante.
Ci sono svariati modi per portare una gomitata, tanti quanti sono i modi per portare un pugno: laterale, frontale, dall'alto verso il basso e viceversa e anche all'indietro.
Tre cose vanno tenute a mente:

  1. La forza concentrata sul dito mignolo
  2. Muovere il corpo esattamente come se si stesse tirando un pugno
  3. Quando si porta la gomitata non bisogna sbilanciarsi e inclinare il corpo, ma bisogna mantenersi perfettamente in equilibrio e piuttosto "entrare col corpo".
Abbiamo visto quella laterale e frontale, nel corso della prossima lezione ne approfpndiremo ulteriormente la tecnica!

Oss

sabato 7 gennaio 2017

Lezione n. 23 del 05/01/2017


Arrivati a questo punto devo fare una precisazione sul blog.
Da questo momento infatti, introdotta cioè la seconda fase del corso, aldilà delle riflessioni personali non saranno più inserite le spiegazioni delle tecniche viste a lezione, ma queste ultime verranno solo elencate.
Questo perchè non è opportuno diffondere sul web contenuti così specifici, che tuttavia, per gli assenti alle lezioni, potranno comunque essere abbondantemente recuperati in palestra.
Ecco l'utilità dunque della loro elencazione.
Nell'ultimo allenamento abbiamo ripassato gli spostamenti del sabaki da applicare alle tecniche di liberazione da una "stretta di mano molesta" seguite da un conclusivo attacco alla gola.
Verrà tutto, ovviamente, abbondantemente ripetuto.

Oss!

giovedì 5 gennaio 2017

Lezione n. 22 del 03/01/2017


Anno nuovo allenamenti nuovi!
Dopo aver concluso la prima parte del corso, dedicata allo studio dei fondamentali, iniziamo ora la seconda, che sarà incentrata invece sull'approfondimento delle tecniche e che durerà fino a Pasqua, per lasciare poi spazio alla terza ed ultima fase.
Abbiamo ricominciato con lo studio dei calci e pugni ma d'ora in avanti si lavorerà ancora più sui colpitori, per abituarci all'impatto, fondamentale per percepire la realtà del combattimento.
Sarà infatti necessario lavorare su tre aspetti fondamentali: posizione, corretta tecnica e distanza.
Solo così la difesa potrà essere davvero efficace!

lunedì 2 gennaio 2017

Allenamenti natalizi del 22, 27 e 29 dicembre.

Il primo circuito.



Abbiamo concluso l'anno con tre allenamenti che esulano dall'ordinario svolgimento del corso per dare spazio alla preparazione fisica (o per meglio dire allo smaltimento dei panettoni!)
In questi 3 giorni sono stati affrontati 3 diversi circuiti, ciascuno con caratteristiche e scopi diversi.

Con il primo si è introdotto l'uso degli strumenti usati a Okinawa e si basava sullo sviluppo della forza esplosiva mediante l'so di strumenti più o meno pesanti da utilizzare in veloci sequenze.

Il secondo era più squisitamente "brucia-grassi", basandosi su una corsa sul posto con scatti di qualche secondo alternati a periodi di poco più lunghi di recupero con corsa lenta.

Il terzo infine, totalmente a corpo libero, vedeva una serie di esercizi di braccia, gambe e addominali che hanno racchiuso sia i benefici del primo, che quelli del secondo circuito.

Tutti e tre ovviamente accompagnati da una massiccia dose di ginnastica e potenziamento.

Siamo pronti ora a ricominciare con questo nuovo anno e con l'inizio della seconda fase del corso!

Oss

I superstiti del primo circuito!
 
Quel che è rimasto dell'ottimo panettone fatto da Emanuela!!