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sabato 27 maggio 2017

Lezione n.61 del 25/05/2017


Lezione dedicata a un forte potenziamento fisico.
Dapprima con un circuito della durata di mezz'ora (per i volontari che hanno voluto allenarsi un'ora in più a partire dalle 20) per poi proseguire con le tecniche in posizione bassa.
Questa volta però applicate tramite i colpitori.
Successivamente le stesse tecniche sono state applicate da posizione alta sempre con i colpitori in modo esplosivo.

Oss!

giovedì 25 maggio 2017

Lezione n.60 del 23/05/2017



Nell'ultima lezione abbiamo approfondito alcune tecniche fondamentali lavorando anche sul potenziamento fisico.
Il Ki. Ju. Go. come sappiamo nasce dall'applicazione dei principali kata del Karate Shotokan e come metodologia di allenamento molto si avvicina al Karate praticato ad Okinawa prima di essere esportato in Giappone.
Stavolta però abbiamo voluto "rubare" qualcosa al Karate moderno nella metodologia, in particolare l'uso delle posizioni basse.
Bisogna precisare che le posizioni basse furono una trovata del figlio del Maestro Funakoshi, Gigo (o Yoshitaka), riconosciuto come il modernizzatore dello Shotokan.
Costui infatti, di salute cagionevole, utilizzava queste posizioni per potenziarsi rapidamente lavorando sulla contrazione isometrica dei muscoli di gambe e addome.
Personalmente ritengo che una pratica costante di queste posizioni porti a lungo andare a problemi più o meno seri alle articolazioni, ma allenarsi una volta ogni tanto in questo modo non può che fare bene.
Ecco allora che in posizione bassa abbiamo allenato pugni, calci e gomitate.
L'effetto è quello di una molla.
Bassi siamo una molla premuta, pronta a scattare quando lavoriamo poi in posizione alta.

lunedì 22 maggio 2017

Lezione n.59 del 18/05/2017


Lezione dedicata alle parate dai calci.

Abbiamo visto innanzitutto la parata dal calcio circolare, allenando il movimento della gamba e la posizione del piede e del corpo.
Questo ovviamente se il calcio dell'avversario è portato ad un'altezza tale da essere intercettato più agevolmente con le gambe che con le braccia.
Il piede a martello invece favorisce la contrazione dei muscoli tibiali, per assorbire meglio il colpo con la parte della gamba ricoperta dai muscoli.

Abbiamo visto poi la schivata dal calcio frontale, ponendo la massima attenzione sull'uscita laterale, verso il lato esterno rispetto al calcio dell'avversario.
Questo ci mette al riparo da altri attacchi e ci porta in una posizione di vantaggio rispetto all'avversario che avrà meno possibilità di difendersi.

Rivedremo meglio questi argomenti.

Oss!

mercoledì 17 maggio 2017

Lezione n.58 del 16/05/2017


Lezione dedicata alle "parate".
Le virgolette sono d'obbligo in quanto nelle Arti Marziali, in particolare nel vero Karate, le parate non esistono o quantomeno non sono certo quelle passive che siamo abituati a considerare (e che purtroppo si vedono in molte palestre che prediligono l'aspetto scenografico dell'Arte Marziale a quello concreto e per le quali l'Arte stessa è nata).
Pararsi semplicemente ponendo un braccio davanti alla testa non ci proteggerà certo da una percossa portata con violenza ma addirittura può amplificare gli effetti della stessa.
Ecco allora che dobbiamo considerare la "parata" come un vero e proprio attacco, mirato a far male all'aggressore.
Questo porterà i seguenti effetti:

  • innanzitutto maggior riuscita in fase difensiva (la miglior difesa è l'attacco!)
  • si tratta di una reazione che molto probabilmente sorprenderà il nostro avversario
  • se l'aggressore prova per davvero dolore ci penserà due volte prima di portare nuovamente lo stesso attacco.
Ecco allora che la "parata" da una percossa sarà a sua volta un colpo portato all'avambraccio o al polso dell'avversario (possibilmente aprendogli la guardia) cui farà seguito un contrattacco a un punto sensibile (magari mento o naso).

Abbiamo visto inoltre una tecnica di difesa da attacchi frontali di pugno diretto mediante deviazione verso il basso con mano aperta e dite serrate con contrattacco al volto.

Infine, prima del potenziamento, abbiamo esercitato nuovamente le capriole.

Oss!

Lezione n.57 del 11/05/2017


Lezione dedicata alle proiezioni.

La prima tecnica provata consisteva nel liberarsi da una presa da dietro mediante pestone e/o gomitate sulle costole per poi effettuare una proiezione in avanti dell'avversario dopo averlo afferrato per il braccio.

La seconda invece consisteva nel deviare un attacco frontale di pugno con un colpo di avambraccio cui faceva seguito un sabaki esterno finalizzato a colpire la schiena dell'avversario con una gomitata e proiettare lo stesso afferrandolo dal collo.

Dette così sembrano complicate, ma possiamo tranquillamente rivederle in palestra!

Oss!

mercoledì 10 maggio 2017

Lezione n.56 del 09/05/2017



La lezione è stata dedicata ad un nuovo punto sensibile: il tarso, la regione del piede poco al di sotto della caviglia.
Diciamo, per capire agevolmente soprattutto in caso di difesa da strada, il punto corrispondente all'allacciatura delle scarpe.
Un pestone tirato lì, anche qualora non dovesse arrecare un danno serio come una frattura, sarà comunque causa di forte dolore e di conseguente difficoltà motoria.
Il pestone va però tirato bene e per questo lo abbiamo allenato scomponendolo nei quattro movimenti.

Abbiamo poi allenato lo stesso tipo di attacco, ma questa volta in avanti e mirato alla tibia subito al di sotto del ginocchio.
Un calcio che, se ben portato, può essere davvero devastante.
Approfondiremo tutto nelle prossime lezioni!

martedì 9 maggio 2017

Lezione n.55 del 04/05/2017



Dopo la leva al polso si passa a una leva più complessa, volta a sottomettere in modo ancora più netto l'avversario,
Se a una presa al polso si effettua anche un bloccaggio al gomito o alla spalla si potrà bloccare l'avversario in modo ancora più efficace.
Ovviamente serve prima una reazione decisa, accompagnata da una movimento sicuro e veloce.
Abbiamo provato più versioni di questi bloccaggi in coppia.
Abbiamo anche introdotto le capriole, di cui approfondiremo a breve le diverse applicazioni!
Per ora ci siamo limitati a "imitare i vermicocoli"!!!
Oss!

Lezione n.54 del 02/05/2017



Lezione dedicata nuovamente alle leve articolari, in particolare a quella del polso.
Abbiamo aggiunto poi la torsione alle dita, strategica per uscire fuori da diverse situazioni, anche intricate.
Il vostro avversario potrà essere grande, grosso e forte quanto volete, ma una leva al mignolo può tranquillamente sottometterlo!

martedì 2 maggio 2017

Lezione n.53 del 27/04/2017



Lezione dedicata all'approfondimento delle leve articolari al polso.
In particolare questa volta abbiamo lavorato non a coppia, ma ciascuno provando su se stesso una presa al polso con la mano opposta.
Questo per far sviluppare una maggiore sensibilità e capire come una leva può far male se ben applicata.
Abbiamo inoltre lavorato sul calcio circolare, allenandolo in bianco e ai colpitori aggiungendo un ostacolo per spingere ad alzare meglio la gamba e soprattutto per allenare il richiamo della gamba stessa una volta tirato il calcio.
Torneremo necessariamente su questi argomenti!

Oss!