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giovedì 26 aprile 2018

Lezioni 54 del 17/04/2018, 55 del 19/04/2018 e 56 del 24/04/2018.



Durante la lezione 54, basata soprattutto sul potenziamento fisico, abbiamo lavorato sulle tecniche viste in precedenza aggiungendo un elemento fondamentale: lo spostamento del peso.
Abbiamo visto come l'efficacia di una leva articolare può essere influenzato dal cambio di posizione con conseguente spostamento del peso corporeo.

Nella lezione 55 abbiamo ripreso il jab seguito da calcio tirato dal basso verso l'alto.
Abbiamo visto anche il jab seguito da gomitata e spostamento con successivo calcio laterale sul ginocchio.
Abbiamo lavorato sulle tecniche a vuoto curando la posizione.
Infine abbiamo sostituito il calcio con la ginocchiata per il combattimento sulla breve distanza.

La lezione 56 infine ha avuto come oggetto la rivisitazione del calcio circolare.
Abbiamo rivisto i 4 movimenti in cui si divide e abbiamo concentrato l'attenzione sul baricentro (che deve essere perpendicolare al terreno) e sulla guardia che deve essere sempre alta.


martedì 24 aprile 2018

Lezione n. 53 del 12/04/2018

Nella lezione di cui sopra, dopo la consueta fase di riscaldamento, abbiamo allenato tecnica e riflessi nelle ipotesi di due attacchi di pugno: il traverso (cross) e il diretto improvviso (jab).
Sia la prima che la seconda situazione vedono un movimento elastico di schivata/parata con quasi simultaneo contrattacco con lo stesso braccio. Parata da esterno o interno e contrattacco in velocità con percossa, per impedire all'aggressore di caricare eventualmente il secondo pugno. Il tutto in movimento e a ripetizione, con l obiettivo di far entrare nel nostro istinto la tecnica, che all' occorrenza verrà eseguito senza pensare. Come sempre, abbiamo concluso con un sano e sfiancante potenziamento fisico ricco di addominali e flessioni di braccia e gambe.

martedì 17 aprile 2018

Lezioni n. 51 del 05/04/2018 e 52 del 10/04/2018



Nell'ambito delle lezioni riepilogative ci siamo concentrati sul pugno e sulle leve articolari.
In particolare giovedì 5 abbiamo riaffrontato l'argomento della corretta chiusura del pugno (ponendo attenzione sul mignolo quale dito da stringere e sul seiken quale zona di impatto), sulla rotazione dell'avambraccio e sul movimento del busto.
Abbiamo allenato il pugno in bianco, ponendo l'attenzione soprattutto su quest'ultimo aspetto con esercizi tipici del Karate.

Martedì 10 invece siamo tornati sulle leve articolari e sulla liberazione dalle prese ponendo l'accento sul movimento del corpo.
In particolare ci siamo concentrati sullo spostamento del peso corporeo nell'effettuazione delle tecniche di liberazione e successiva proiezione.

Oss!

mercoledì 4 aprile 2018

BENVENUTO PICCOLO ETHAN!!!


Diamo il nostro più affettuoso benvenuto al piccolo Ethan, primo nipote del Maestro Spedicato e della Maestra Daniela!
I nostri più calorosi auguri alla super mamma, la nostra Shirinaz, al papà Massimo e agli zii più ignoranti del pianeta, Izumo e Tsunami, i quali ci auguriamo non facciano più danni del dovuto!
Ethan si è fatto un po' aspettare, ma già scoppia di salute ed è pronto a raccogliere l'eredità del Maestro Spedicato!
Ovviamente fremiamo tutti all'idea di poter dare il nostro contributo al suo sviluppo marziale, ma in ogni caso speriamo di poter essere anche noi per lui un punto di riferimento su cui poter sempre contare.
BENVENUTO TRA NOI!!

martedì 3 aprile 2018

Lezioni 48 del 27/03/2018, 49 del 29/03/2018 e 50 del 03/04/2018

Le ultime tre lezioni sono state riepilogative delle prime cose fatte durante il corso per meglio accogliere le new entry.
Mentre i veterani si allenavano con nuove tecniche di difesa e attacco con calci e pugni, i nuovi si sono cimentati con le basi del Ki. Ju. Go.
Abbiamo visto l'importanza della reazione e dell' istinto, i principali punti vitali, il sabaki e le prime leve articolari.
Abbiamo iniziato con la stretta del pugno concentrandosi sul dito mignolo.
Successivamente abbiamo visto come liberarsi da una presa al braccio con una e due mani.
Abbiamo ricordato come liberarsi da una stretta di mano molesta o da un tentativo di stragolamento (anche quello portato a compimento).
Infine abbiamo accennato i principi sulle prime leve articolari alla mano e all'articolazione del gomito.

Abbiamo qui elencato gli elementi trattati a lezione, per approfondirli vi consiglio di andare un po' a ritroso e rivedere le prime lezioni di quest'anno.

Oss!

Lezione n. 46 del 20/03/2018

Abbiamo voluto provare qualcosa di diverso.
Abbiamo voluto applicare una forma di Tai Chi Chuan alla difesa personale o meglio, abbiamo provato delle tecniche partendo da una forma di Tai Chi.
La forma in questione è la forma n.8 del Maestro Quirino De Santis.
Abbiamo provato ad eseguirla e a vedere le tecniche che essa cela.
Per motivi di tempo ne abbiamo potute vedere solo 4 delle 8 che la compongono:
(N.B.: ogni forma viene eseguita sia da destra che da sinistra)


  1. avanzando parando una sventola laterale simultaneamente portare un attacco col palmo della mano rivolto al naso
  2. afferrare la testa dell'avversario e torcendola colpirla con una ginocchiata
  3. afferrare il polso e spostare il peso all'indietro effettuando la leva sullo stesso e sul gomito
  4. parare con l'avambraccio sinistro un attacco dall'alto e subito dopo afferrare il polso e torcerlo. Simultaneamente portare in basso il braccio dell'avversario e colpirlo con una ginocchiata all'altezza dell'articolazione del gomito con il braccio in torsione.
Torneremo presto su queste tecniche e vedremo le successive 4.

Lezioni 45 del 15/03/2018 e 47 del 22/03/2018

Nelle lezioni di cui sopra abbiamo affrontato per la prima volta lo studio di attacchi a terra.
Nello sfortunato caso in cui non si dovesse riuscire ad evitare di cadere, distesi per terra, abbiamo visto varie opzioni per difendersi da un attacco di colpi o strangolamento da un avversario che ci sovrasta sedendosi letteralmente su di noi, per stordire o tentare uno stupro.


  1. Strangolamento: anticipare l'attacco con colpo o pressione direttamente sotto la trachea. L'aggressore non riuscirà ad affondare in modo deciso. Accompagnare il gesto con una ginocchiata al bacino, cercando di rotolare con un deciso movimento del bacino sulla scia del colpo e di sovrastare l'avversario.
  2. Pugni: deviare il pugno portandolo fuori dalla traiettoria del nostro viso e ripetere la ginocchiata sopra descritta con simultanea presa al braccio per bloccarlo.
Ricordiamo che l'esecuzione riuscita di tali tecniche, come di tutte le altre, è subordinata ad un notevole sangue freddo.
E' sempre consigliabile fare il possibile per non ritrovarsi in tale situazione, chiaramente svantaggiosa e vulnerabile.