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mercoledì 16 luglio 2014

Non è MAI tardi per intraprendere la Via.


Tante volte, parlando con amici e conoscenti della mia passione per le Arti Marziali, mi sono sentito dire "eh, ma ormai sono troppo grande per iniziare" oppure "ma alla mia età il mio fisico non può più imparare nulla" e varie frasi simili.
Personalmente ho sempre ritenuto che non sia mai tardi per iniziare a praticare le Arti Marziali e, di solito, per dare fondamento a questa mia tesi, faccio sempre l'esempio di un grande artista marziale, il nostro istruttore MARCO DE GIORGI.
Non è facile trovare le parole adatte per esprimere la mia ammirazione verso di lui, verso la sua competenza, ma soprattutto verso il suo spirito.
Il Maestro Marco De Giorgi, grande conoscitore dei Kata del Karate Shotokan, ha intrapreso la Via delle Arti Marziali in un'età piuttosto avanzata (sulla soglia dei 50 anni!!) e dopo tanti anni di costanti e intensi allenamenti oggi vanta un curriculum di tutto rispetto: Maestro di Karate Shotokan (di cui è cintura nera III Dan) e Istruttore di 3° livello di Ki. Ju. Go..
Ma per lui le soddisfazioni non sono finite!
In data 28 - 06 - 2014 Marco ha infatti conseguito a Lauria il 1° Dan di Aikido al cospetto del Maestro Fiordineve Cozzi, 6° Dan presso l'AIKIKAI ITALIA.
Ciò che va sottolineato è che Marco avrebbe potuto ricevere (secondo le regole dell'Aikido) il grado semplicemente in virtù della sua età e invece ha voluto sostenere un esame in piena regola, come se avesse avuto 20 anni!
E pensare che tanti anni fa ci fu chi si rifiutò di allenare Marco, perchè ritenuto "troppo vecchio" per intraprendere la Via delle Arti Marziali.
Ma Marco non si arrese e infine incontrò sulla sua strada il Maestro Spedicato, che lo accolse a braccia aperte nel suo dojo e che oggi, a distanza di anni, può contare sulla sua esperienza e lealtà.
Marco De Giorgi è un esempio di costanza e di coraggio.
In tanti anni di allenamenti insieme l'ho visto riprendersi miracolosamente da infortuni anche gravi, che non lo hanno mai fermato anche quando magari le sue difficoltà dentro e fuori il Dojo avrebbero scoraggiato chiunque.
E invece Marco è sempre pronto a condividere la sua esperienza con tutti, con umiltà e pazienza, ma soprattutto, con amicizia.
Marco De Giorgi è la prova che per intraprendere la Via delle Arti Marziali ciò che conta non è l'età o la forma fisica, ma lo SPIRITO.
Uno spirito che cresce con noi, cammina con noi, cade con noi e ci aiuta a rialzarci.
Non mi resta quindi che condividere con voi questo pensiero che il Maestro Fiordineve ha voluto dedicargli al termine dell'esame di giugno:


Oss!

martedì 28 gennaio 2014

Consegna dei diplomi!


Anche se con più di un mese di ritardo ecco caricate le foto della consegna dei diplomi di I livello dello scorso 19 dicembre!
Tutti i candidati hanno brillantemente superato l'esame scritto e hanno dato prova della loro padronanza delle tecniche davanti al Maestro Spedicato.
Una bellissima serata conclusasi poi in pizzeria e con la bellissima sorpresa della torta fatta da Emanuela!

Vorrei spendere due sole parole per esprimere la gratitudine che ho verso gli appassionati del Ki. Ju. Go.
Le arti marziali non vivono nella mente dei grandi maestri, ma nella pratica di chi ha entusiasmo.
Se le arti marziali esistono e continuano a vivere è perchè ogni anno gente di tutte le età e proveniente da ogni tipologia di sport decide di avvicinarsi a qualcosa di nuovo, con la consapevolezza (chi più, chi meno) che le arti marziali sono l'inizio di un cammino.
Un cammino che solo chi lo sta percorrendo sa dove lo porterà.
Io il mio l'ho iniziato un po' di anni fa e ancora mi sento molto lontano dalla meta.
Ma intanto mi godo il tragitto, che è poi la cosa più bella in ogni viaggio.
Anche quest'anno ho avuto la fortuna di poter percorrere il tragitto insieme a persone motivate ed entusiaste, che mi hanno concesso l'onore di allenarci insieme.
Ma ciò che più mi ha colpito è stato l'affetto che mi hanno dimostrato dal primo all'ultimo giorno di allenamento.
Questo mi ha permesso di avere la conferma del fatto che le arti marziali rappresentano ormai una parte irrinunciabile della mia vita.
Sono ciò che mi hanno permesso di risollevarmi nei momenti di crisi e che mi danno i mezzi per affrontare ogni giorno una sfida diversa, da portare avanti più che con i muscoli con il cuore e il cervello.
Un grazie speciale agli istruttori Maria Antonietta e Marco.
Grazie alla loro competenza, professionalità ed entusiasmo, lavorare al loro fianco non solo è stato un onore, ma anche e soprattutto uno stimolo non indifferente.
Ma il vero ringraziamento non può che andare ad Emanuela, Corrado, Pierantonio, Cristina, Simona, Laura, Marta, Massimo, Emanuele, Alessandra, Carmelina, Benedetta, Alessandro, Simone, Gianmarco e Kathia, ai quali spero di aver reso una minima parte di quello che con la loro passione hanno dato a me.
E ovviamente una menzione a parte va al mio Maestro, Cosimo Spedicato, che da anni continua ad essere una guida imprescindibile in questo mio cammino e con il quale stiamo avendo l'onore di collaborare per un ambizioso progetto che potrà presto diventare una pietra miliare del Karate italiano.

Per ora non posso aggiungere altro, se non che abbiamo in cantiere dei nuovi corsi per il 2014!

Oss!









lunedì 20 gennaio 2014

Nati per lottre


La vita è una continua lotta, come gli altri animali anche noi siamo nati per lottare ogni giorno per sopravvivere.
Il progresso, la tecnologia, le nuove scoperte mediche ci hanno fatto vivere con delle aspettative diverse, come se una vita tranquilla e senza affanni fosse un qualcosa di dovuto.
Siamo terrorizzati dalle difficoltà, dalla morte, dal concetto di "fine", ma solo perchè non siamo abituati a conviverci e a credere che la vita altro non è che un conto alla rovescia, uno scorrere continuo di speranze e ricordi che devono spingerci ogni giorno a vivere come se fosse il nostro giorno più importante.
Perchè ogni giorno è un giorno perfetto per realizzare un sogno, per dire qualcosa che non si è detto, per ricordarci che le cicatrici se non le guardi non fanno male.
Noi oggi siamo qui.
Come ogni giorno abbiamo una dura battaglia da portare avanti.
Ma siamo qui.
Feriti, umiliati, sconfitti, ma in piedi, pronti, con fede, speranza e cattiveria.
Abbiamo una battaglia da portare avanti.
Abbiamo una battaglia da vincere.

mercoledì 1 gennaio 2014

Guardare avanti per un nuovo anno, a testa alta.



Quello appena trascorso è stato per molti versi un anno duro, durissimo, ma proprio per questo il fatto di averlo affrontato a testa alta e di aver superato tante difficoltà me lo ha reso un anno più che positivo!
Inutile prendersi in giro, il momento che stiamo vivendo oggi è drammatico per il nostro paese, vedo la gente scoraggiata, senza speranza, senza la voglia di sorridere..
È vero che di motivi per farlo ce ne sono ben pochi, ma ne basta uno per avere il DOVERE di guardare avanti con forza e determinazione: LA SALUTE.
Quest'anno ne ho davvero capito l'importanza.
Non sottovalutate il fatto di stare bene.
Usatelo per affrontare le difficoltà, usatelo per aiutare chi invece non ha questa fortuna.
Non piangetevi addosso, non cedete alla tentazione di scoraggiarvi per colpa di questo terrorismo psicologico operato dai media.
SPEGNETE LE TELEVISIONI, APRITE I LIBRI, USCITE DI CASA... E imparerete l'ottimismo dalle persone più impensate, da quelle a cui la vita ha tolto tutto, tranne l'orgoglio di non arrendersi, tranne la speranza di poter cambiare le cose.
Amici miei, ci aspetta un altro anno durissimo.
Aiutiamoci a vicenda, affrontiamolo insieme, partiamo dai piccoli gesti, dalla cortesia che possiamo manifestare in ogni momento.
Non arrendiamoci, ma siamo pronti a stringere i denti.
A lottare per il bene di tutti, per il futuro che ci appartiene e che deve iniziare ora, da questo momento.
Buon anno amici miei.