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venerdì 26 gennaio 2018

Lezione n.31 del 25/01/2018


Abbiamo iniziato l'allenamento con un esercizio a coppia utile a rinforzare l'avambraccio e, soprattutto, ad abituarci ad evitare colpi con l'ulna o il radio.
Successivamente abbiamo continuato le tecniche a coppia viste la volta scorsa.


  • L'avversario attacca con un pugno destro avanzando:
  1. Deviare l'attacco con una parata dall'esterno all'interno (shoto uke) con in braccio sinistro
  2. con la mano destra afferrare il polso destro dell'avversario
  3. contemporaneamente avvicinarsi arrivando a contatto con l'avversario facendo in modo che la sua gamba destra sia a metà tra le nostre
  4. torcendo il braccio destro fare leva col proprio petto sull'articolazione del gomito
  5. contemporaneamente colpire il volto dell'avversario con l'avambraccio teso premendo per aumentare la leva.
n.b.: la leva funzionerà grazie alla corretta distanza e non alla leva in sè.

Abbiamo poi iniziato a vedere una reazione da attacco di calcio spinto frontale.
Abbiamo ipotizzato di trovarci in una soluzione tale per cui non sia possibile nè schivare, nè intercettare l'attacco con un colpo.
Spostando il baricentro indietro e spostandosi lo stretto necessario, sfruttando la contrazione addominale si cerca di intercettare e bloccare il piede dell'avversario.
A quel punto:
  • con un sabaki si entra dentro l'attacco dell'avversario e on un colpo a mano chiusa dall'alto in basso si colpisce la rotula 
oppure

  • si spinge in avanti o si tira indietro l'avversario rompendo il suo equilibrio.

Torneremo su queste tecniche.
Oss!

giovedì 25 gennaio 2018

Lezione n.30 del 23/01/2018


Nel corso dell'ultima lezione abbiamo introdotto le tecniche di rottura.
Si tratta di tecniche che sfruttano le leve articolari per facilitare la rottura delle stesse articolazioni con colpi portati senza eccessiva forza.
Esse presuppongono una corretta leva articolare che, a sua volta, presuppone una reazione efficace e quindi uno stordimento dell'avversario.
Altrimenti sarebbe quasi impossibile applicarle.
Ne abbiamo viste due in particolare, conseguenti ad altrettante parate da pugno:


  • L'avversario ci attacca con un pugno rivolto al tronco: 


  1. effettuare una parata dall'esterno all'interno (shoto uke) con il braccio opposto (ci attacca di destro, pariamo col sinistro e viceversa)
  2.  afferrare col braccio corrispondente il polso del braccio con cui ha portato l'attacco
  3. con il braccio della parata colpire al volto l'avversario
  4. contemporaneamente torcere verso l'interno l'avambraccio afferrato
  5. colpire con il braccio della parata il punto appena sopra l'articolazione del gomito.


  • L'avversario ci attacca con un pugno rivolto al volto:


  1. effettuare una parata alta (age uke) con il braccio opposto
  2. con lo stesso braccio afferrare il polso del braccio che ha portato l'attacco e torcerlo verso l'esterno
  3. portarlo verso il basso e contemporaneamente colpire con l'avambraccio portato verso l'altro il punto appena sopra l'articolazione del gomito.
Torneremo su queste e altre tecniche.

Oss!


venerdì 19 gennaio 2018

Lezione n.29 del 18/01/2018


Lezione dedicata agli spostamenti.
Partendo da una posizione di guardia (destra e sinistra alternate) bisognava saltellare sul posto e, a seconda del comando di Marco, portare con il pugno corrispondente alla guardia un attacco frontale o uno verso destro o sinistra utilizzando il sabaki.
In ogni caso bisognava trovarsi sempre nella guardia di partenza.
La vera difficoltà era nell'eseguire il comando di Marco senza fare confusione.
Ad un attacco a destra corrispondeva un movimento di sabaki all'indietro verso sinistra e viceversa.
Il vero scopo è quello di tenere sempre attiva la mente, senza ripetere i movimenti in modo meccanico ma, al contrario, pensare sempre a quello che si fa.
Almeno finchè la meccanicità non verrà superata dall'istintività.

Oss!


giovedì 18 gennaio 2018

Lezione n.28 del 16/01/2018


Nell'ultima lezione abbiamo riproposto un allenamento tipico del Karate Shotokan per quel che riguarda i calci.
Posizionandosi con le gambe unite e le braccia tese orizzontalmente con i polsi piegati come se si tenessero in mano due secchi d'acqua si eseguivano a vuoto tecniche di calcio frontale, circolare e laterale.
Prima piano, di studio, poi forte, con entrambi i piedi.
La funzione della posizione è quella di costringere a una forte contrazione addominale, necessaria per il mantenimento del corretto equilibrio e per dare la giusta potenza al calcio.
Le stesse tecniche sono state poi ripetute sui colpitori, per continuare l'approccio con il contatto e la realtà.
Il tutto inframezzato da piegamenti sulle gambe.
Torneremo spesso su questo tipo di allenamento.

Oss!

lunedì 15 gennaio 2018

Lezione n.27 dell' 11/01/2018


Esaminate le tecniche di base abbiamo iniziato ora a metterle in pratica.
Ovviamente senza protezioni (il Ki. Ju. Go. prepara alla strada e non a un ring), ma con le dovute cautele, ovvero stabilendo in anticipo quale attacco portare e verso quale bersaglio.
abbiamo lavorato con tecniche di pugno, di calcio e di placcaggio.
A turno ognuno doveva difendersi da tutti gli altri uno alla volta.
Chi attaccava effettuava la tecnica già stabilita e l'avversario doveva difendersi e contrattaccare.
Nella simulazione del combattimento (kumite) questo è il primo passo, cioè utilizzando la tecnica prestabilita.
Più avanti arriveremo alla realtà.
Oss!

mercoledì 10 gennaio 2018

Lezione n.26 del 09/01/2018


Abbiamo introdotto delle importanti tecniche di parata: la parata alta (age uke), ideale per parare un attacco di pugno verso il volto, e la parata media verso l'interno (soto uke), più indicata per i pugni all'addome.
In entrambi i casi è bene specificare che, prendendo spunto dai principi del karate, non può esserci una parata passiva.
La parata, cioè, deve essere a sua volta intesa come un attacco, volta a scoraggiare il nostro avversario a provare ad attaccarci una seconda volta.
Se un aggressore mi porta un attacco io "paro" colpendo l'arto con cui mi attacca arrecandogli quanto più dolore possibile. Ci penserà due volte prima di portare di nuovo quell'attacco!
E' altresì importante una seconda precisazione.
Queste tecniche di difesa vengono effettuate entrambe con l'avambraccio.
Se noi effettuiamo la tecnica andando a impattare con l'ulna o con il radio corriamo il serio rischio di farci del male. In uno scontro tra due bastoni il più fragile si rompe e così può succedere con le ossa.
Ecco perchè la parata va effettuata con la giusta contrazione andando a colpire con la fascia muscolare (superiore o inferiore) ricompresa tra le due ossa.
E' inoltre fondamentale accompagnare il tutto con la dovuta rotazione dell'avambraccio e con il movimento dei fianchi e delle anche.

Nell'allenare queste due tecniche a coppia abbiamo fatto sì che ad esse seguisse subito un contrattacco, con l'altro braccio o con lo stesso della parata, andando a cercare organi vitali quali naso, mento, occhi, orecchie, articolazione tempro-mandibolare e, soprattutto per il soto uke, costole fluttuanti.

Nel caso dell'age uke, a quest'ultimo può seguire un bloccaggio del polso che ci ha attaccato con conseguente torsione e, per fare un esempio, rottura del gomito.

Torneremo sull'argomento per vedere il ruolo, in tutto questo, della respirazione e della contrazione al momento giusto, in una parola cioè del kime.

Oss!

Lezione n.25 del 04/01/2018


Anche questa lezione è stata dedicata principalmente allo smaltimento dei panettoni!
Questa volta abbiamo preparato un circuito aerobico composto da 8 stazioni per lavorare col fiato, con le gambe e con gli addominali.
Utile per raggiungere i nostri obiettivi ma anche e soprattutto per bruciare le calorie in eccesso accumulate durante i giorni di festa!

giovedì 4 gennaio 2018

Lezione n.24 del 02/01/2018


Abbiamo inaugurato il nuovo anno con una doverosa lezione dedicata allo smaltimento dei panettoni!
Nello specifico abbiamo svolto un intenso lavoro di ginnastica aerobica, esercizi addominali e piegamenti sulle braccia inframezzati da tecniche a coppia con combinazioni di calci e pugni.
La prima settimana del nuovo anno sarà tutta dedicata a riacquistare la forma!