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domenica 3 giugno 2018

Resoconto dell'ultimo mese!



Come vi sarete accori nell'ultimo periodo sono mancati gli aggiornamenti sulle ultime lezioni del corso.
Per fortuna il corso non si è fermato, ma impegni lavorativi sia miei, che di Titti che di Marco ci hanno impedito per la prima volta di tenere aggiornato il sito.
Ho deciso quindi di fare qui un breve resoconto delle ultime lezioni svolte, sperando che le prossime lezioni (il corso terminerà giovedì 14 giugno) potranno essere caricate in tempo reale.

Le lezioni svolte sono state le seguenti:

  • 61 del 15 maggio
  • 62 del 17 maggio
  • 63 del 22 maggio
  • 64 del 24 maggio
  • 65 del 29 maggio
  • 66 del 31 maggio.
Durante questi allenamenti abbiamo in primo luogo ripetuto i principi base della spazzata, tenendo particolarmente in considerazione la distanza, il movimento dei fianchi e la posizione del piede nell'impatto.
Due lezioni hanno avuto ad oggetto il potenziamento fisico e il condizionamento.
In particolare attraverso un bel circuito che tanto piacciono e il corpo a corpo con le protezioni.
Sono state altresì riviste tecniche ci liberazione da strangolamento con contrattacco e combinazioni di calci e pugni.

L'ultima lezione è stata importante perchè abbiamo introdotto un argomento un po' tabù: il coltello.

Come spesso ho ripetuto, non ho mai sopportato l'idea di poter diventare un giorno un venditore di fumo e non trovo onesto far credere alle lezioni che in poche lezioni si possa imparare a disarmare un avversario armato di coltello.

  • In primo luogo il coltello va considerato pericoloso quanto e più di una pistola
  • Quando si affronta un avversario armato di coltello bisogna mettere sempre in conto che si subiranno pericolosissime ferite da taglio
  • Gli attacchi singoli e frontali che vengono mostrati in certi tutorial da improbabili venditori di fumo sono quasi sempre pura fantasia, dal momento che statisticamente non si subisce mai una ma RIPETUTE e CONTINUE coltellate
  • Esistono in commercio tantissimi coltelli (ad esempio i c.d. "karambit knives") che per la loro conformazione sono quasi impossibili da sfilare dalle mani di un aggressore
  • Ci si potrà allenare anche 1000 volte con coltelli di plastica, di gomma o non affilati da allenamento, ma la vista e il contatto con una lama vera spiazzeranno quasi sempre, vanificando tutto l'allenamento.
  • Ogni ferita da taglio può essere anche l'ultima.
Detto questo è possibile difendersi da un coltello?

SI', ma dipenderà sempre dalle circostanze e da un grado di addestramento che non può essere raggiunto con poche lezioni di un corso commerciale di difesa personale.

Bisognerà proteggere in primis la gola e altri punti vitali, pronti a sacrificare l'incolumità di un braccio.

Non parleremo qui delle tecniche che abbiamo affrontato, ma per saperne di più sapete dove trovarci!

Oss!


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