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martedì 28 novembre 2017

Lezione n.15 del 23/11/2017


Durante l'ultimo allenamento abbiamo parlato del calcio circolare.
La premessa fondamentale è che il calcio circolare deve essere inteso come un colpo mirato a parti basse del corpo: la spettacolarità di calci in faccia o comunque alti è più adatta ai ring o alla televisione, ma è sconsigliata in situazioni di combattimento in strada.
Questo non per scoraggiare l'allenamento di calci alti, anzi, ma per allenare meglio bersagli più facilmente raggiungibili come l'articolazione del ginocchio e l'arteria femorale.
Proprio quest'ultima va colpita con un colpo non orizzontale, ma angolato verso l'alto o verso il basso, esattamente come un boscaiolo colpisce l'albero con l'ascia.
Anche il calcio circolare, così come il frontale, lo abbiamo studiato diviso nei 4 movimenti prestando molta attenzione al richiamo della gamba e, soprattutto, alla guardia (che anche i professionisti tendono ad abbassare) che deve sempre rimanere alta, anche se istintivamente spesso si portano le braccia in basso come per darsi più slancio (ma su questo personalmente ho dei dubbi, anzi la guardia alta aiuta nella rotazione del busto, fondamentale anche qui).
Abbiamo lavorato in coppia dapprima a vuoto e poi con i colpitori, mentre i veterani hanno usato il sacco.
Importante è il punto di impatto, anche qui molto influenzato dal tipo di calzature indossate.
Alla media distanza un colpo portato con la tibia può essere devastante, mentre si sconsiglia l'impatto con la punta.
Torneremo spesso sull'argomento.

Oss!

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