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mercoledì 25 ottobre 2017

Lezione n.7 del 24/10/2017


Abbiamo iniziato a parlare dei punti vitali.
L'importanza di questo studio sta nel fatto che chi subisce un'aggressione parte da una serie di svantaggi rispetto all'aggressore.
Innanzitutto la vittima viene scelta: l'aggressore sceglie una "preda facile", magari distratta e dall'aria poco offensiva.
In secondo luogo l'aggressore opera generalmente in uno stato di eccitazione, con produzione corporea di endorfine che lo portano a incrementare la sua forza.
Al contrario l'adrenalina inibisce le reazioni della vittima e la indebolisce ulteriormente.
Infine è da tenere presente che l'aggressore può già essere di partenza più forte dell'aggredito.
Tutto questo per ribadire che senza una reazione efficace le tecniche possono non funzionare.
E per essere efficace una rezione deve essere mirata a colpire uno dei punti vitali, quei punti che, se colpiti nel modo giusto, possono portare stordimento, perdita dei sensi o addirittura morte.
Nel corso delle prossime lezioni studieremo a uno a uno i principali punti vitali, come colpirli e gli effetti che ne scaturiscono.

Oss!


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