Cerca un argomento trattato a lezione

martedì 29 novembre 2016

Lezione n.16 del 29/11/2016



Abbiamo concluso il mese di novembre introducendo la DIFESA.
Uso il termine difesa e non parata per un motivo ben preciso: la parata non esiste.
Non esiste perchè credere di parare un attacco vuol dire subirlo con un atteggiamento passivo.
Invece difendersi da un attacco vuol dire colpire.
Non paro la sventola, ma colpisco il braccio e così per i calci.
Cercare di parare vuol dire rischiare seriamente di subire.
Colpire ci pone in una situazione anche psicologica diversa, il che scoraggia e non poco il nostro avversario.
Nello specifico abbiamo visto come utilizzare l'avambraccio per colpire, facendo attenzione a non usare ulna e radio come punti di impatto.
Sono relativamente sottili e fragili e rischiano di soccombere se colpiscono un bersaglio più duro.
Del resto non ci sogneremmo di colpire una mazza da baseball con un bastoncino dello Shanghai!
Ecco allora che dobbiamo utilizzare la parte superiore dell'avambraccio, che può essere rinforzata e può sfruttare la giusta contrazione, fino a poter tranquillamente colpire pali di acciaio senza subire danni.
Ovviamente un ruolo fondamenttale lo ricopre anche in questo caso la contrazione del dito mignolo.
Abbiamo poi introdotto le schivate, ma avremo modo di approfondirle a dovere.

Alla prossima!

Oss

Nessun commento:

Posta un commento